sabato, febbraio 27, 2010

CASSIDY


Quando, a luglio 2008, avevo annunciato che avrei lavorato per la Sergio Bonelli Editore , mi rendevo conto di dare solo una mezza notizia, restava la curiosità (per quelli interessati) di sapere nello specifico su che serie mi sarei dovuto cimentare.
Domanda naturale e legittima, ma non era ancora il momento di dare risposte.

Oggi invece, con l'annuncio ufficiale della casa editrice e il conseguente tam tam sui siti/blog/forum fumettistici, qualcosa si può dire e mostrare. Col permesso della redazione, io mi limito a mettere una vignetta dal mio primo numero, e già che ci sono faccio pure un copia/incolla della presentazione ufficiale.

"Cassidy
California, 1977.
Un anno particolare, il ’77. Siamo quasi alla fine del mondo così come lo intendevamo, prima che arrivassero i computer, i telefoni cellulari, internet, prima della caduta del Muro di Berlino e dell'era della globalizzazione. C’erano altre cose, a quei tempi. C’era della buona musica, c’erano bei film, c’erano macchine rombanti e veloci con cui correre oltre il confine messicano. I fuorilegge avevano vita facile, gli sbirri non disponevano ancora di tutte le diavolerie tecnologiche che hanno oggi. Si faceva la guerra ad armi pari, a volte perfino rispettandosi. E sperando che le minigonne non passassero mai di moda.
Il 16 agosto del 1977, a Memphis, presso la sua dimora di Graceland, muore Elvis Presley. Quella stessa notte, una grossa Dodge nera, crivellata di proiettili, procede lungo una strada di campagna, al confine fra New Mexico e California. Al volante dell'auto c’è un uomo alto e robusto, con la faccia dura. Ha quattro proiettili in corpo e si sta dissanguando lentamente.
Così inizia l’ultima, lunga avventura di Raymond Cassidy, fuorilegge, ladro e rapinatore. Un uomo che stanotte scoprirà di avere solo un anno e mezzo di vita. Diciotto mesi per sistemare le cose, per fare i conti con il passato, prima di andare incontro al proprio destino. Non saranno mesi tranquilli, no di certo. Ci saranno scontri, e fughe, e vendette, ad aspettare Cassidy. Donne bellissime, spietati criminali, tenaci tutori della legge arriveranno a complicargli la vita. E un vecchio musicista cieco, il Bluesman, scandirà per lui il trascorrere di quegli ultimi giorni. Una vita al massimo, per Cassidy, una vita a tutta velocità, verso una fine già segnata... Ma che riserverà a lui, e ai lettori della nuova miniserie creata da Pasquale Ruju (in edicola da maggio), più di una sorpresa! "

domenica, febbraio 21, 2010

PIRATI remake




l'idea di base è presa da questo vecchio disegno ma in pratica è tutta roba nuova.
Forse ci saranno dei pirati nel mio futuro, ma è presto per dirlo.

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mercoledì, febbraio 17, 2010

DRACULA


"il volto era grifagno, assai accentuatamente tale, sporgente l'arco del naso sottile, con narici particolarmente dilatate; la fronte alta, a cupola, e i capelli erano radi attorno alle tempie, ma altrove abbondanti.
Assai folte le sopracciglia, quasi unite alla radice del naso.
La bocca, per quel tanto che mi riusciva di vederla dietro ai baffi folti, era dura, di un taglio assai crudele, con bianchi denti segnatamente aguzzi, i quali sporgevano su labbra la cui rossa pienezza rivelava una vitalità stupefacente in un uomo così attempato.
Quanto al resto, orecchie pallide, assai appuntite all'estremità superiore; mento marcato e deciso, guance sode ancorchè affilate.
L'effetto complessivo era di uno straordinario pallore."


(Da "Dracula" di Bram Stoker)

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martedì, febbraio 09, 2010

IT


Era il luglio del 1993 quando lessi il mio primo Dylan Dog, si trattava del n. 82 "Lontano dalla luce", erano gli anni in cui nelle storie di Dylan comparivano freaks brutti ma buoni e assassini "normali" che accoltellavano le donne nella pancia. E c'era sangue.
Quella stessa notte i disegni di Dall’Agnol, ancor più che la storia di Chiaverotti, mi diedero gli incubi.
Il giorno dopo restituii l'albo al ragazzino che me lo aveva prestato, aveva due anni in più di me ma quando hai 11 anni i tredicenni ti sembrano già dei giovani adulti.
Gli dissi che era roba forte e che mi aveva tenuto sveglio, e fu allora che mi disse: "Sai cosa ti farebbe veramente cacare in mano? IT!"

Solo adesso, dopo 17 anni, mi sono deciso a leggerlo, e non perchè sia rimasto segnato da quell'episodio, anzi, ormai sono grandicello perchè un libro di King possa farmi cacare in mano, ma diciamola tutta: 1200 pagine ti fanno passare la voglia.

Eppure... sono arrivato già attorno a pagina 400.

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giovedì, febbraio 04, 2010

mercoledì, febbraio 03, 2010

ODINO



Il mio contributo per i ragazzi di TALES OF AVALON, di prossima pubblicazione.

Il design del personaggio è del Micelli nazionale, cliccate QUI per vedere il modello originale

E sul BLOG UFFICIALE trovate news sulla serie e altri omaggi.

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